Attrezzatura pesca subacquea: cosa non può mancare
L’attrezzatura pesca subacquea va sempre scelta con cura per vivere appieno e in totale sicurezza questo sport sempre più diffuso. Svolta immergendosi o a pelo d’acqua in apnea, la pesca subacquea è una pratica sempre più amata, ma che in realtà ha le radici nella storia dell’uomo.
Gli antichi, immergendosi a corpo libero e armati di strumenti rudimentali, si procuravano il cibo, cacciando nei fondali e affinando con il tempo la tecnica. Nel corso dei secoli quella che era un’attività per sopravvivere si è trasformata in una disciplina sportiva dilettantistica. L’istinto della caccia d’altronde è innato nell’uomo e insieme al beneficio evidente di immergersi in acqua ha generato molteplici consensi. Proprio per questo l’immersione subacquea viene praticata istintivamente da moltissime persone.
L’evoluzione, iniziata grazie a enormi passi avanti nelle tecnologie subacquee, ha portato la pesca subacquea ad essere riconosciuta dalle federazioni sportive mondiali, entrando nel cuore di tantissimi appassionati.
Attrezzatura pesca subacquea: gli essenziali
Oggi chi pratica la pesca subacquea può contare su attrezzature moderne e sviluppate, su nuove tecniche di respirazione e sull’esperienza di chi la pratica costantemente, riuscendo a fare propria l’essenza di questo sport così affascinante. Per conoscerla meglio dunque non ci resta che scoprire quali sono gli elementi essenziali per immergersi in totale sicurezza e vivere un’esperienza unica.
La muta
Fra i primi elementi da considerare c’è senza dubbio la muta. Sul mercato esistono numerosi modelli e tipologie. I fattori da prendere in considerazione nella scelta sono vari, dalla temperatura dell’acqua alle quote di immersioni che determinano lo spessore del neoprene. I colori maggiormente indicati sono mimetici oppure scuri, per consentire a chi si immerge di dissimulare la propria presenza. Indispensabile sarà la cintura con i pesi in piombo che saranno calibrati al fine di raggiungere il giusto bilanciamento per contrastare il galleggiamento della muta stessa.
La maschera, il boccaglio e le pinne
Un’altra scelta chiave riguarda la maschera che dovrà assolvere a un compito essenziale: garantire una buona visibilità e un campo visivo ampio. Le sue caratteristiche? Le dimensioni dovranno essere adatte alla conformazione del viso, ma è molto importante ricercare tra queste il volume interno più ridotto. In fase di compensazione in discesa, infatti, si evita “lo spreco” di aria che è necessario immettere all’intero per evitare lo schiacciamento della maschera sul viso, un fenomeno inevitabile per l’aumento della pressione. Servirà inoltre un boccaglio per respirare e le pinne, essenziali per chi pratica pesca subacquea. Nuotare velocemente e senza spreco di energie durante la risalita, rendono la scelta della pinna un elemento non trascurabile, anzi, assolutamente fondamentale.
Il fucile arbalete
Il fucile arbalete è senza dubbio l’elemento essenziale per praticare la pesca subacquea. Esistono in commercio vari modelli e tipologie. La scelta della dimensione è legata al tipo di pesca che si vuole praticare. Affinando la pratica si impara a gestire al meglio questa attrezzatura che deve privilegiare affidabilità e sicurezza.
Altra attrezzatura
Indispensabile e obbligatoria per legge, la boa o pallone galleggiante serve per segnalare la propria presenza in acqua e obbliga ogni natante a rispettare i limiti di avvicinamento, garantendo una immersione più sicura. In ogni caso le informazioni riguardo le normative e la sicurezza si possono trovare sul sito ufficiale della guardia costiera italiana.
Ci sono poi altri strumenti che possono risultare utili per chi pratica pesca subacquea. Un coltello subacqueo servirà a rimuovere un impedimento o a tagliare la sagola dell’asta qualora fosse necessario. Una pila subacquea potrà poi aiutare a chiarire situazioni in acque torbide, ma vi ricordiamo che non può essere utilizzata sia durante la caccia che nelle ore notturne.