I benefici della pesca subacquea per il benessere mentale

Pesca subacquea e salute mentale

I benefici della pesca subacquea per il benessere mentale

Praticare un’attività sportiva migliora l’umore: sono ormai decine le ricerche che dimostrano il legame tra gli sport ricreativi e il benessere mentale, e la pesca in apnea, a quanto pare, è in grado di offrire benefici maggiori rispetto ad altre attività sportive. È quello che ha scoperto uno studio francese pubblicato nel 2017, secondo cui la pratica delle immersioni è in grado di ridurre i livelli di ansia e stress in maniera molto più efficace rispetto ad altre forme di movimento.

L’immersione subacquea, che è già stata ufficialmente riconosciuta come strumento terapeutico per la riabilitazione dei veterani USA e britannici, sta attirando l’attenzione degli scienziati anche per il suo potenziale sul fronte della salute mentale: l’attività subacquea stimola infatti meditazione e rilassamento, contribuendo a mitigare i sintomi di disturbi come PTSD, ansia e stress cronico.

Immersioni e salute mentale: che dice la scienza?

Quando ci si immerge, si abbandona il caotico mondo della superficie per inoltrarsi in una dimensione completamente aliena: i suoni si fanno sempre più distanti, e davanti ai nostri occhi si apre uno scenario che sembra sospeso nel tempo e nello spazio, mentre il battito del cuore si fa più lento e controllato.

Secondo alcuni psicologi l’essere immersi in acqua con tutto il corpo riproduce le sensazioni vissute nel grembo materno, stimolando un senso di pace e rilassamento. Quel che è certo è che i benefici delle immersioni sul benessere mentale sono una realtà riconosciuta. L’immersione subacquea si è già dimostrata in grado di sostenere la riabilitazione di persone che avevano subito lesioni fisiche o psicologiche traumatiche.

Nel 2016, gli scienziati della University of Sheffield Medical School hanno sottoposto 15 veterani (tutti con lesioni importanti e in alcuni casi affetti da PTSD) a un programma di immersioni studiato dalla PADI (Professional Association of Diving Instructors).

Al termine della sperimentazione, il 90% dei pazienti ha affermato di percepire dei miglioramenti dal punto di vista del benessere generale e psicologico, attribuendoli almeno in parte alla frequenza delle attività subacquee. Il 60% dei veterani coinvolti nel programma, si legge nella ricerca, ha dichiarato di aver sperimentato un miglioramento in particolare per quanto riguarda i livelli d’ansia, l’insonnia e la depressione.

Benessere subacqueo, una meditazione “inconsapevole”

L’immersione subacquea, in effetti, risulta più efficace di altre forme di attività fisica nell’abbassare i livelli dei marcatori di stress: come rivela uno studio del 2017, “i benefici per la salute dell’immersione subacquea ricreativa sembrano essere maggiori rispetto alla pratica di altri sport nel ridurre lo stress e migliorare il benessere”.
Tutto dipende dal fatto che l’esperienza dell’immersione è molto simile a quella della meditazione.

Come si legge nello studio, “l’analisi dell’immersione subacquea suggerisce che essa favorisce l’esperienza di uno stato di piena coscienza e di apertura associato a una respirazione lenta e ampia”. Inoltre il corpo viene stimolato in maniera omogenea, migliorando la percezione dei sensi e del movimento.

Queste caratteristiche psicologiche sono molto simili a quelle che si sviluppano durante l’esercizio della meditazione, suggerendo che “la pratica delle immersioni può essere considerata come un esercizio di meditazione capace di indurre uno stato di mindfulness”, e che la ripetizione di tali esercizi può contribuire a sviluppare una piena consapevolezza, alla base di una mente serena.

Così gli scienziati hanno deciso di testare le potenzialità delle immersioni, analizzando due gruppi di persone di mezza età che hanno praticato sport a livello ricreativo per una settimana: ebbene, il gruppo che ha praticato le immersioni (con le bombole) ha mostrato un calo significativo dei livelli di stress dopo il corso di immersione, mentre nel gruppo che si è dedicato ad altri sport non è stato osservato alcun cambiamento significativo. E c’è di più: i giovamenti risultanti da una settimana di frequenza di un corso sub, si legge nello studio, “appaiono come effetti benefici in grado di persistere per almeno un mese”.

Pesca subacquea e salute mentale

Immergersi in acqua, abbiamo visto, ha importanti benefici per la mente. La pesca in apnea, in questo senso, amplifica e se possibile rende più profondo il giovamento che si può trarre dall’attività in acqua. Immergersi in apnea, infatti, ci mette sin da subito di fronte all’esigenza di controllare il respiro e di saper riconoscere i segnali di pericolo del corpo, mettendo il pescatore in una situazione di “sospensione” in cui l’ascolto di sé occupa una quantità di spazio impensabile in superficie.

Ai vantaggi dell’immersione, quindi, si sommano quelli dell’apnea e delle tecniche di respirazione e rilassamento che accompagnano tutti i tuffi con l’arbalete. A completare il quadro vanno infine aggiunti gli effetti benefici del mare (esiste addirittura la Ocean Therapy, che si basa proprio sulla vicinanza al mare) e dell’esposizione alla luce solare, che stimola la produzione di endorfine.