Il battesimo del mare è un’esperienza unica che avvicina chi lo vive a uno degli elementi che caratterizzano il nostro Pianeta: l’acqua. Si tratta del primissimo passo per avvicinarsi alla pesca subacquea e per scoprire la passione per un mondo in cui ci si muove lentamente, quasi si volasse, tutto è rallentato e ovattato, il peso non conta e il corpo si adatta alla densità dell’acqua. Un regno, quello del mare, fatto di silenzio e pace, in cui immergersi conoscendone alla perfezione le regole.
Battesimo del mare, cos’è e come funziona
Il battesimo del mare è un’attività entusiasmante, aperta a tutti. Al centro di questa “cerimonia” ci sono due persone: il “battezzando” e l’istruttore. Quest’ultimo ha il compito di guidare la persona nella sua prima immersione in mare con l’attrezzatura e la giusta preparazione. Solitamente si parte in barca e durante il tragitto viene effettuato un breve briefing in cui l’istruttore spiega le nozioni e i fondamenti necessari per vivere l’esperienza in acqua nel completo relax, comfort e divertimento, ma soprattutto in sicurezza.
Solitamente dunque l’istruttore guida il sub in questa avventura, stando sempre al suo fianco. Gli spiega come preparare la sua attrezzatura subacquea e quali sono gli esercizi da compiere per prendere maggiore confidenza con il mare e immergersi con fiducia e in tranquillità.
L’attrezzatura giusta per il battesimo del mare
Qual è l’attrezzatura giusta per affrontare il battesimo del mare e sperimentare la pesca in apnea? Parliamo di uno sport affascinante e con tantissime sfumature, in grado di unire numerose passioni da quella per la pesca a quella per il mare, sino al nuoto.
L’attrezzatura necessaria è essenziale, ma dovrà essere di buona qualità e scelta con cura. Innanzitutto troviamo la muta, una zavorra, ossia una cintura con pesi per raggiungere con facilità la profondità richiesta. Non dovranno poi mancare la maschera e il boccaglio, per avere una buona visibilità e respirare in superficie, e un arbalete adatto. Per completare si consiglia di portare con sé una boa di segnalazione e un coltello da sub.
Per sostenere il battesimo dell’acqua è essenziale anche conoscere le regole. Chi pratica questo sport è obbligato a comunicarlo al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) per ottenere un permesso di pesca in mare.
Oltre alle regole legate alla taglia dei pesci, i pescatori non possono usare i dispositivi ausiliari per respirazione, mentre il fucile è consentito solo per chi ha più di 16 anni. Vi è poi il divieto assoluto di raccogliere coralli, molluschi (tranne i cefalopodi) e crostacei. Il limite massimo che è stato fissato per il pescato è di 5 kg, tranne nel caso in cui fra le catture sia presente un solo pesce con un peso superiore ai 5 kg.