Hawaii, pesca sub e mari cristallini: i pesci, gli ambienti marini e la cultura tra le isole
Famosissime per gli sport acquatici e il mare cristallino, le Hawaii sono anche la meta perfetta per chi vuole praticare pesca sub. Ciò che queste isole hanno da offrire è assolutamente straordinario, fra pesci, ambienti marini favolosi e una cultura tutta da scoprire.
Hawaii pesca sub, alla scoperta
In grado di regalare avventure emozionanti per chi ama la pesca sub, le Hawaii ogni anno vengono affollate da pescatori che provengono da tutto il mondo, ansiosi di scoprire prede e fondali. Fra i luoghi migliori in cui praticare pesca sub alle Hawaii c’è senza dubbio Kailua-Kona, l’ideale per chi cerca grosse prede, in particolare nei mesi estivi. Marlin e ahi (grandi tonni) si spostano verso la costa sino a 15 miglia, creando l’ambiente ideale per la pesca in mare aperto.
Vicino a Pohoiki, sulla zona est della grande isola, si trova invece una zona in cui pescare il tonno ahi, mentre South Point – il punto che si trova più a sud degli USA – è l’unico posto al mondo in cui si possono catturare a basse profondità pesci di barriera e pelagici. Mentre a O’ahu gli appassionati di pesca subacquea hanno la possibilità di trovarsi faccia a faccia con il famoso basso di pavone.
Ciò che rende speciali le Hawaii per chi ama la pesca sub è che consentono di pescare tantissime varietà differenti di prede, dagli ahi, ossia i tonni pinna gialla, al marlin blu, sino all’ono (wahoo). I punti di pesca speciali d’altronde non mancano. Su O’ahu, al largo del porto di Hawaii Kai, si trova una fra le aree più pescose delle Hawaii – Penguin Banks – ottima per la pesca di pesci pelagici, mentre poco fuori il porto di Nawiliwili, l’acqua è profonda e ideale per una sessione di pesca e per godersi una vista mozzafiato.
Hawaii pesca sub, come praticarla
La pesca sub alle Hawaii è un’esperienza esaltante ed emozionante. Le tecniche da utilizzare sono varie e tutte appassionanti per i sub. La pesca all’agguato resta quella sfruttata maggiormente dai neofiti, con la ricerca – divenuta un’arte vera e propria – della preda perfetta e la sicurezza di entrare il bersaglio con il proprio fucile arbalete. La pesca all’aspetto, invece, richiede un buon allenamento e si pratica meglio su fondali importanti che vanno dai 15 sino ai 30 metri. In questi casi il pescatore dovrà possedere un’ottima capacità polmonare, tale per recuperare la propria preda e in seguito risalire. Infine troviamo la pesca sub in tana, praticata lungo i costoni rocciosi in cui le prede trovano rifugio. Stili e tecniche diverse con un unico scopo, quello di vivere al meglio la bellezza delle acque delle Hawaii.