Pesca subacquea: i trucchi per attirare i pesci
La diffusione della pesca subacquea, che gli uomini praticano sin dall’antichità, ha reso i pesci molto più diffidenti nei confronti delle grosse sagome degli apneisti. Così i pescatori hanno iniziato a sperimentare nuove tecniche e nuovi trucchi per attirare le prede senza spaventarle, soprattutto nella pesca subacquea all’aspetto, una delle tecniche più amate e praticate dai sub.
I trucchi più diffusi per attirare i pesci non fanno altro che sfruttare alcune caratteristiche fisiche ed etologiche dei pesci, come la curiosità, l’istinto territoriale e l’opportunismo. Ogni specie, quindi, avrà il suo “richiamo”.
Pesca in apnea: come ci vedono i pesci?
Per saper attirare i pesci, bisogna prima capire come percepiscono il mondo. Sappiamo che l’acqua conduce molto bene rumori e odori, e che i pesci sono in grado di avvertire anche la minima vibrazione di un movimento a metri di distanza.
Hanno un buon senso dell’udito e un senso dell’olfatto che possono tornare utili al pescatore, ma dispongono anche di un senso a metà tra il tatto e l’udito che gli permette di percepire il minimo movimento di un pescatore in vicinanza: si chiama linea laterale, ed è un sistema sensoriale composto da una serie di organi ricettori disposti lungo i fianchi dell’animale.
Questa linea laterale, che forma in effetti una riga visibile lungo tutto il fianco dei pesci, è come una fascia di potentissimi sensori che permettono ai pesci di percepire le vibrazioni a bassa frequenza e le onde di pressione create dal movimento di corpi in acqua.
È la “vista” più potente dei pesci, quella a cui non esporsi per evitare di essere avvertiti, quella con cui “giocare” per incuriosire il pesce.
La maggior parte dei pesci ha una visione monoculare ed è in grado di vedere in un campo visivo di quasi 360°C. I predatori, invece, hanno occhi ravvicinati che gli consentono una visione binoculare ma che non gli permettono di vedere gli oggetti più vicini al loro muso – altra caratteristica che può deporre a netto favore dell’arpione.
Come attirare i pesci: rumori e vibrazioni
A partire da queste informazioni, è facile capire perché la maggior parte dei trucchi per attirare i pesci riguarda l’emissione di rumori e la creazione di vibrazioni, come per esempio avviene con il classico “schiaffo” sul pelo dell’acqua.
Soprattutto quando si parla di predatori, che non riescono a vederci a distanza ravvicinata, i rumori (gutturali o di frizione sulle rocce) possono essere molto efficaci nell’incuriosire senza insospettire la preda.
Bisogna però sempre tenere a mente che i pesci si spaventano e cambiano idea molto facilmente: muoversi lentamente, silenziosamente e mimetizzandosi con l’ambiente è una regola fondamentale di ogni battuta di pesca in apnea.
Pesca subacquea: 7 trucchi per attirare i pesci
In acqua, ogni pescatore ha le sue usanze: come non esiste un metodo universale capace di attirare tutti i pesci, così non esiste una strategia accettata e adottata da tutti gli apneisti. Alcuni trucchi per attirare i pesci, però, sono diventati nel corso del tempo più popolari di altri. Eccone alcuni tra i più diffusi:
- lo “schiaffo” a pelo d’acqua: è una tecnica molto diffusa, ma che può risultare troppo violenta per alcuni pesci. Funziona meglio in acque torbide, quando il pesce si trova sul fondale, o comunque lontano dagli scogli;
- la nuvola di sabbia: alzare una nuvoletta di sabbia è un buon trucco per attirare mormore, triglie, sogliole e altre specie affini all’elemento della sabbia;
- le bollicine dalla bocca: molti pescatori subacquei, per attirare i pesci, liberano qualche bollicina d’aria dalla bocca. La luce riflessa sulle bollicine crea una sorta di luccichio che può ingannare soprattutto i predatori, che vedono qualcosa di simile a piccoli pesci che si muovono;
- i versi gutturali: i richiami sonori funzionano bene con saraghi, lecce, ricciole, cefali e spigole, ma serve un bel po’ d’esperienza per trovare l’intensità e l’intenzione giusta per attirare le prede;
- grattare sulle rocce: molti sub attirano i pesci, soprattutto saraghi e spigole, grattando con un sasso o con il calcio dell’arbalete sugli scogli;
- farsi vedere e arretrare: metodo complesso ma molto efficace soprattutto con i predatori. Una volta scesi sul fondo a foglia morta, in un punto in cui il pesce ci può intravedere, si arretra con movimenti lenti e costanti: i predatori più curiosi, come i dentici, non resisteranno alla tentazione di vedere cosa si muove;
- guardare dall’altra parte: i pescatori sub più esperti sanno benissimo che i pesci riescono a tenere traccia di tutti i movimenti delle pupille del pescatore. Tenere gli occhi socchiusi e guardare (anche vistosamente) in altre direzioni è uno dei trucchi più usati per attirare i pesci.